Riceviamo e pubblichiamo: “Il 7 marzo, alla vigilia della festa della donna, ricorre il triste anniversario della scellerata ed esecrabile uccisione delle sorelle Carolina e Luisa Porro accaduto ad Andria nel 1946. Una vicenda triste e orribile – si legge nella nota del Presidente dell’Associazione Puntoit, Benedetto Inchingolo – che ancor oggi inquieta gli animi non solo di chi visse in quel periodo, ma anche delle generazioni successive.

La storia accadde in un dopoguerra lacerato da devastanti sconfitte politiche e gravi conseguenze economiche, tali da provocare profonde ferite e dolorosi rimorsi in tutti gli ambienti della società civile del tempo.

L’episodio ebbe una risonanza nazionale che varcò il confine del nostro Paese grazie alla stampa che muoveva i suoi primi passi in piena libertà dopo anni difficili.

Non possiamo però evitare di sottolineare che si parlò tanto e per lungo tempo delle gravi condizioni economiche in cui versavano i braccianti andriesi e i reduci della seconda guerra mondiale, sicuramente una realtà infelice e dolente, e molto poco, invece, a parere nostro, si sono esaminate le personalità delle sfortunate sorelle Porro, non dimenticando anche i tre Carabinieri trucidati, in quei giorni violenti, svolgendo con onore e senso della Patria il proprio dovere: Pietro Turco, Carlo Romeo e Nicola Mombello – che, in quelle tristi giornate, senza scrupoli, hanno avuto lo stesso tragico destino di una morte feroce e disumana.

In coerenza con le nostre finalità l’Associazione Puntoit di Andria ribadisce la volontà di condannare qualsiasi forma d’odio che porta solo a morte e distruzione.

Pertanto è doveroso da parte nostra e di tutta la cittadinanza ricordare ogni anno tale evento tragico al fine di promuovere la conoscenza della memoria nelle future generazioni e ben vengano le partecipazioni scolastiche affinché si diffonda la cultura della pace e del rispetto delle libertà.

Siamo convinti – conclude il Presidente dell’Associazione Puntoit, Benedetto Inchingolo – di elevare ad esempio di Libertà la figura delle sorelle Porro insieme a tutti coloro che innocentemente sono stati vittime di cattiveria umana.

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