47 candelotti assimilabili per intensità di esplosione a 47 bombe carta sono stati sequestrati sabato scorso dalla Polizia Locale.
Li deteneva una tabaccheria della città, pare per la vendita illegale. Ora andranno avanti le indagini, nel frattempo il gestore, essendo gravemente indiziato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L’uomo con gli agenti di Polizia Locale si è giustificato dicendo che tali ordigni esplosivi servivano per uso personale, cioè per allontanare i cinghiali dalla sua campagna. Ora sarà il giudice a credergli o meno, certo che a vedere l’arsenale che aveva, più che allontanarli sembrava dovesse andarci in guerra contro i cinghiali.
Quello che mi lascia sempre basito di fronte alle notizie riguardanti i botti è pensare a come ci si possa rovinare la vita per una cosa così. Finire agli arresti, sporcarsi la fedina penale, farsi saltare gli arti, rovinare per sempre cose e persone. Per cosa? Per assistere a un botto, pagandolo pure profumatamente. Come si fa?!
Ad ogni modo tutti coloro che vogliono andare avanti a vendere e a utilizzare queste cose sono avvisati: le antenne delle forze dell’ordine anche su questo fronte sono dritte, decidete voi se ne vale la pena.
L’Assessore alla Sicurezza
Pasquale Colasuonno

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