E'poliglotta e lo è in due direzioni, cronologica e geografica. Si muove lungo un asse passato – presente alla ricerca e riscoperta dei dialetti ed esplora il mondo da nord a sud, da est a ovest, finendo con l'essere uno degli approdi della 'comunità' internazionale dei filmakers. Si tratta di Cortolandria, festival internazionale di cortometraggi, ideato e realizzato dalla Estroweb Agency di Modugno e dall'associazione Musica e Incanto di Bari, finanziato dal comune di Andria, città da cui prende il nome. E' per questo che Cortolandria, quest'anno alla sua seconda edizione, è terra di sperimentazione e meta di arte e creatività. La rassegna andriese è oramai nella geografia di registi, produttori e semplici appassionati di cortometraggi. Le opere in concorso, circa 200, sono realizzate con le tecniche e gli strumenti più sorprendenti, come le webcam, e sottendono una realtà in cui i rapporti e gli equilibri di potere tra uomo e tecnologia si invertono e lo strumento è l'essere umano. Da qui l'esigenza di arretrare, non nel senso etimologico di tornare indietro, bensì con il significato di recuperare, avere la volontà di non perdere le cose più importanti, tra esse le lingue locali e i dialetti, specchio e riflesso dei pensieri e non solo esigenze e modi di comunicare. Al concorso, suddiviso in tre sezioni, 'Tema libero', 'Dilettando', 'Scuola', hanno partecipato cortometraggi provenienti da tutte le regioni italiane e nelle rispettive lingue. Lavori in dialetto sono arrivati persino dalla capitale della Georgia, Tbilisi. Ci sono poi cortometraggi realizzati e provenienti da Stati Uniti, Spagna, Tunisia. E' stata già selezionata la cinquina di finalisti per ciascuna categoria, tre per quelli scolastici, 13 in tutto. Tra essi, la giuria di esperti, presieduta da Michele Mirabella, sceglierà i vincitori. I premi saranno consegnati domani, sabato13 febbraio, nel corso della serata finale, condotta da Antonio Stornaiolo, presso la multisala Cinemars di Andria, a partire dalle 20. Arrivano da Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Friuli i finalisti della sezione 'Dialettando', che caratterizza la rassegna e sono: “Ali di cera”, del regista di origini tunisine Hedy Krissane, di Torino; “Cinque”, del regista friulano Romeo Toffanetti Barcis, di Pordenone; “Il mio ultimo giorno di guerra”, del romagnolo Matteo Tondini, di Faenza, e di due lavori pugliesi, uno di Margherita di Savoia, nella Bat, “U scande”, di Salvatore Lanotte, e “Se ci dobbiamo andare andiamoci”, del bitontino Vito Palmieri. I finalisti della sezione 'a tema libero' sono “Il ladro”, di Emanuele Muscolino, Roma; “27 minuti di purezza”, di Omar Pesenti, Bergamo; “Mai così… vicini”, di Emanuele Ruggiero, Torino; “U Sù”, di Mimmo Mancini, Bitonto; “Il cielo della domenica”, di Ermes di Salvia, Bari. Nella sezione riservata ai 'corti scolastici' in finale concorrono “Noi e Costanza”, della scuola media “Massari-Galilei /Girolamo Macina” di Bari; “Assicurare l'istruzione a tutti i bambini e le bambine”, della scuola primaria III circolo didattico di Capodarco di Fermo; “Fuggire”, dell'istituto di istruzione superiore “M.Buonarroti” Guspini di Villacidro (Medio Campidano, Sardegna). Durante la finale saranno assegnati anche i premi 'Paola Chicco', intitolato all'omonima insegnante andriese, studiosa di tradizioni e dialetti, per la migliore colonna sonora, due menzioni speciali, i premi della giuria popolare, composta da studenti, e il prestigioso riconoscimento agli andriesi celebri, coloro che si siano distinti vicino e lontano dalla propria terra. Quest'anno toccherà al professor Vincenzo Memeo, direttore e responsabile del centro regionale pugliese trapianti di fegato, e alla memoria della dottoressa Laura Regano, presidente dell'Aitf Puglia, l'associazione italiana trapiantati di fegato. La giuria, presieduta da Mirabella, è composta da Paolo Vivaldi, musicista e compositore di colonne sonore per cinema, tv e teatro, sono sue le musiche della fiction “Rino Gaetano”; Daniele Cascella, regista di cortometraggi e lungometraggi, documentari, produzioni cinematografiche e televisive, spot, Fiorella Cappelli, scrittrice e poetessa romana, innamorata della parola scritta non disdegna l'arte della recitazione, Roberto Quarta, psicologo e videomaker, è anche compositore di colonne sonore e direttore artistico dell'Ecologico film festival di Nardò, Daniela Recchia, regista sensibile e intuitiva, le sue idee non perdono di carattere nelle sceneggiature dei suoi cortometraggi pluripremiati, Lorenzo Procacci Leone, giornalista e critico cinematografico, ha fondato il circolo “Dino Risi” a Trani e il sito www.criticon.it, dedicato al cinema.