Il Consiglio Comunale ha approvato, a maggioranza, nella serata del 28 marzo, le deliberazioni relative a imposte e tasse di competenza comunale.
In dettaglio l’addizionale Irpef è rimasta uguale al 2017, cioè lo 0,8 per mille con una fascia di esenzione per i redditi fino a 7500 euro; la Tasi per i servizi individuali al 2 per mille per le abitazioni principali e all’1 per mille per i fabbricati rurali;l’Imu continua a prevedere esenzioni per le abitazioni principali ed una aliquota dell’8,6 per mille per altri immobili come per il 2017.
Infine la Tari – Tassa sui rifiuti – si applica solo per l’abitazione principale e la parte variabile legata alle pertinenze, box,etc è stata eliminata. Il costo complessivo del servizio, nonostante gli oneri estremamente sostenuti per i costi di trasporto e di conferimento dei rifiuti alle piattaforme, è rimasto pressochè invariato e nella sua determinazione è stata recuperata l’intesa formulata da alcune rappresentanze sindacali, da alcuni cittadini e professionisti decidendo di calcolarla, per il 2018, solo sulla parte legata all’immobile principale, e non alle pertinenze.
Le rate per il pagamento della Tari sono 3: al 16 maggio 2018, al 16 luglio e al 16 novembre 2018. La rata unica è al 16 maggio 2018.
Il Consiglio ha anche approvato le deliberazioni sul prezzo di cessione delle aree previste nel Piano di zona 167 nord e nel Piano per gli insediamenti produttivi.
“Ancora una volta -dichiara il Sindaco, avv. Nicola Giorgino- il Consiglio Comunale legittimamente convocato e la maggioranza hanno dato dimostrazione di compattezza approvando, con numeri chiari, tutta la manovra sulle imposte e tasse di competenza comunale, ovvero con 19 voti al netto dell’assenza, per motivi di salute, della consigliera Micaela D’Avanzo. Tutte le deliberazioni all’esame del Consiglio sono state approvate determinando così le condizioni per l’approvazione dello schema di bilancio di previsione per il 2018. E dove è stato possibile, siamo andati incontro alle esigenze dei cittadini, rappresentanze sindacali e ordini professionali, dando risposte anche lì dove il legislatore non è ancora intervenuto, come abbiamo deciso di fare per la parte variabile della tassa sui rifiuti, eliminandola. Questa è la dimostrazione-prosegue Giorgino- di come, negli ultimi 8 anni, non ci sia stato un Consiglio Comunale convocato per approvare provvedimenti di carattere amministrativo che sia andato deserto, fatta eccezione per quelle sedute ritenute dalla maggioranza non legittimamente convocate. Continuiamo in silenzio ad operare per creare ulteriori condizioni di sviluppo della città”.