Siglato ad Andria, nella sala Conferenze della Questura, il Protocollo tra il Comune di Andria e la Questura di Barletta Andria Trani per la condivisione dei dati e dei sistemi di videosorveglianza cittadina, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della città e rafforzare l’azione di controllo del territorio e di contrasto ad ogni forma di illegalità.
Presenti alla firma, insieme al Sindaco avv. Giovanna Bruno ed al Questore Alfredo Fabbrocini, l’assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno ed il Comandante della Polizia Locale, Francesco Capogna.
«L’amministrazione ha fatto una scelta precisa in termini di sicurezza – precisa il Sindaco Giovanna Bruno – Non solo prevenzione attraverso i percorsi di formazione e sensibilizzazione alla legalità che si fanno costantemente, quotidianamente, 365 giorni l’anno ma anche monitoraggio del territorio e repressione lì dove necessario. Abbiamo iniziato senza che in città ci fosse una sola telecamera o sistema di videosorveglianza. Adesso più zone della città ne sono dotate e con la convenzione sottoscritta con la Questura, su impulso della nostra Polizia Locale che ringrazio per il lavoro importante di valorizzazione anche del suo operato all’interno della città, abbiamo consegnato 167 telecamere al sistema integrato di controllo con la centrale operativa della Questura. Questo significa che le immagini, i flussi video vengono immediatamente resi a disposizione di doppie postazioni di controllo. Polizia locale da un lato e Questura dall’altro, per cercare di arrivare in tempo in tutti quei fenomeni che comunque vanno a minare la serenità del vivere quotidiano. Di queste telecamere ce ne sono alcune preposte alla lettura targhe e che saranno ulteriormente incrementate fino a fine anno – aggiunge la prima cittadina – Così come fino a fine anno ci sarà un potenziamento generale della videosorveglianza. Si badi bene che su questo tipo di obiettivo strategico della amministrazione abbiamo fatto una scelta anche in termini di investimento di nostre risorse. Infatti molti di questi impianti sono legati ad appostamenti di somme di bilancio comunale a cui abbiamo anche aggiunto Fondi Ministeriali, andando a recepire quelle misure di finanziamento per le quali ci siamo attrezzati con dei progetti che sono stati validati e quindi supportati economicamente. Andremo ancora avanti su questa strada proprio perché vogliamo che i cittadini percepiscano sempre di più il gli interventi in termini di sicurezza che si svolgono quotidianamente».
Al Comandante della Polizia Locale Francesco Capogna il compito di illustrare nel dettaglio i dati relativi al sistema di videosorveglianza attivo in città. «Il sistema di videosorveglianza, oltre al sistema indipendente di controllo d’accesso alla Zona a Traffico Limitata (ZTL), è costituito da 167 telecamere, 240 entro fine anno, di cui 18 di lettura targhe, ed è controllato dalla Centrale della Polizia Locale e, con la stipula della convenzione, la Questura avrà accesso diretto alle immagini registrate dal sistema, attraverso un collegamento dedicato con i server del Comune. In data 16 ottobre 2023, la Prefettura di Barletta-Andria-Trani e il Comune di Andria hanno rinnovato la sottoscrizione del “Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata” ove è previsto l’uso condiviso dei sistemi di videosorveglianza e dati da parte delle Polizie Locali con le Forze dell’Ordine a vocazione nazionale. Lo scorso 13 giugno la Giunta Comunale con la Deliberazione n. 111 ha approvato la convenzione tra il Comune di Andria e la Questura di Barletta-Andria-Trani per la condivisione dei dati e dei sistemi di videosorveglianza».
«Una preziosa collaborazione – sottolinea l’assessore Pasquale Colasuonno – che non è affatto un punto di arrivo: è invece un punto di partenza importante, perché questa convenzione determinerà certamente nuovi sviluppi. Una condivisione che fino ad oggi non c’era e che ora segna certamente un passo avanti nella collaborazione tra le istituzioni, attraverso la sinergia tra Polizia Locale, Forze dell’Ordine, nel rispetto delle linee di mandato che ci siamo prefissati».
