Dopo 17 anni è stato rinnovato l’accordo comunale tra le sigle di categoria sui canoni concordati per i contratti di locazione ad uso abitativo. L’accordo decorrerà dal prossimo 30 luglio 2024 e prevede agevolazioni fiscali e tributarie a beneficio sia del locatore sia del conduttore, nonché per i giovani under 30. E’ stato depositato lo scorso 5 luglio, ai sensi dell’art.7 comma 2 del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 16 gennaio 2017, il rinnovo dell’Accordo territoriale per il Comune di Andria redatto (ai sensi dell’art.2, comma 3, Legge n.431/98) sottoscritto da CONFABITARE, ASSEDIL/CONFEDILIZIA, APPC, ASPPI, UNION CASA e UPPI in rappresentanza della proprietà immobiliare e SUNIA, SICET-CISL UNIAT-UIL, ASSOCASA, UNIONE INQUILINI e SAI-CISAL in rappresentanza degli inquilini e assegnatari. L’ultimo accordo fu sottoscritto il 30 agosto del 2007. La città è stata suddivisa per omogeneità, in linea con le micro-zone catastali tenendo conto della nuova espansione urbanistica e includendo anche le zone agricole che, nel precedente accordo non davano possibilità di locazione di immobili ad uso abitativo.
Facile ed intuitivo sarà individuare la zona di riferimento dell’immobile da locare.
Le agevolazioni fiscali e tributarie sono a beneficio sia del locatore sia del conduttore: in favore del proprietario, la tassazione sarà separata al 10% sul canone annuo che verrà incassato; l’IMU sarà calcolata al 75%; in favore degli inquilini, in base alla propria fascia reddituale e all’età, essi potranno detrarre il canone di locazione corrisposto per un importo pari a 495,80 euro su un reddito complessivo annuo di 15.493,71 euro; agevolazione fiscale scende a 247,90 euro, per scaglione di reddito tra 15.493,71 euro a 30.987,41 euro.
Detrazione per i giovani tra i 20 e i 30 anni
Previste anche detrazioni a favore di giovani under 30. In particolare: Detrazioni fiscali sugli affitti per un importo di 991,60 euro per i primi 4 anni (prima erano 3) di locazione, pari a circa il 20% dell’ammontare del canone d’affitto, per un importo di detrazione comunque non superiore ai 2.000,00 euro; base reddito annuo del giovane inquilino inferiore a 15.493,71 euro; inquilino con un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti.
Infine, all’atto della registrazione non sono dovute marche da bollo e imposta di registro per tutta la durata di adesione alla cedolare secca.