Anche quest’anno, per celebrare il XXXIII anniversario della propria costituzione, l’Avis Comunale Andria organizza la propria Festa Sociale per incontrare gli associati e ringraziarli per la sensibilità e l’impegno profuso nel corso dell’anno e stimolarli ulteriormente a continuare il volontariato che li contraddistingue: la donazione del sangue. Festa Sociale che si concretizza in una Celebrazione Eucaristica e nel successivo Pranzo Sociale nel corso del quale saranno consegnate le benemerenze ai donatori che si sono distinti nel tempo per la quantità di donazioni effettuate.
Quest’anno la Festa Sociale si svolgerà domenica 27 ottobre 2024. La Celebrazione Eucaristica, officiata del Parroco Don Adriano Caricati, si svolgerà, alle ore 11.30, nella Chiesa della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù. Seguirà il pranzo sociale presso la Sala Ricevimenti “Lo Smeraldo” di Canosa. “Siamo grati al parroco don Adriano Caricati – commenta il presidente Avis Nicola Berardino – per l’opportunità che ci ha concesso per chiedere al Signore forza e sostegno per la nostra opera di volontariato e anche per darci la possibilità di far conoscere e divulgare il nostro messaggio di solidarietà tra i partecipanti al rito religioso ed al resto dei suoi parrocchiani. Come nel 2023, anche quest’anno i valori della solidarietà, della volontarietà e della gratuità delle attività svolte dai volontari AVIS hanno, in larga parte, consentito all’Ospedale della nostra città di operare e mantenere l’autosufficienza ematica per tutte le attività sanitarie rivolte a favore dei nostri concittadini. Al momento i risultati delle donazioni evidenziano una definitiva inversione in positivo dell’andamento delle raccolte di sangue che consentono al Centro Trasfusionale del nostro Ospedale di supportare anche i nosocomi delle città limitrofe. Permane, comunque, la difficoltà di coinvolgimento delle generazioni dei nuovi maggiorenni necessari per consentire il ricambio generazionale dei donatori che, come noto, dopo il compimento dei 65 anni, non possono più continuare a donare. Nonostante le risorse dedicate ed i numerosi incontri tenuti in tutte le Scuole Superiori cittadine, al momento i risultati sono molto lontani da quelli degli anni antecedenti il Covid-19. Pertanto è maggiore la gratitudine e la riconoscenza verso i nostri concittadini già donatori che continuano a compiere l’altruistico, solidale e nobile gesto della donazione del sangue. Consapevoli che la divulgazione della cultura della donazione del sangue tra le nuove generazioni di cittadini è essenziale per la salute pubblica e per il futuro della nostra Associazione, con la costante e fattiva presenza nella nostra Comunale dei soci più giovani e dei volontari del Servizio Civile Universale, capaci e molto attivi nell’impiego dei social, continueremo a profondere ogni nostro sforzo – conclude il presidente – affinché la donazione del sangue diventi “abitudine” per ogni cittadino che, con il suo concorso, partecipa fattivamente al bene comune donando il proprio sangue e diffondendo il nostro messaggio di solidarietà in famiglia, sul lavoro, a scuola ed in ogni altro luogo per qualunque motivo frequentato”.

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