In seguito all'articolo pubblicato ieri nella pagina di Andria della Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo “Strade come percorsi di guerra”, l'assessore all'ambiente del Comune di Andria Leonardo Di Pilato dichiara: «Probabilmente non sono stato abbastanza chiaro nel mio ultimo intervento a proposito del progetto presentato al finanziamento Por (fondi europei) di risanamento acustico di circa un milione di euro. Quindi colgo l'occasione per fornire ulteriori chiarimenti. In questo settore i Por finanziano esclusivamente: 1. i sistemi per la rilevazione del rumore del traffico; 2. le barriere antirumore; 3. gli asfalti fonoassorbenti. Nel progetto di cui si sta parlando noi abbiamo inserito ulteriori e più sofisticati sistemi di monitoraggio (punto 1); barriere antirumore, prevalentemente davanti alla scuole più esposte al traffico (punto 2); asfalto fonoassorbente per l'anello stradale che circonda l'ospedale (punto 3). Questi soldi, qualora ci vengano assegnati, serviranno a fare interventi ambientalmente riconosciuti a livello europeo. È l'Unione Europea, infatti, che finanzia questi progetti e non i cittadini andriesi. Diversa è la situazione per le strade cittadine. Il loro rifacimento grava sul bilancio comunale. Gli interventi a farsi sono di competenza dell'assessorato ai Lavori Pubblici che si è già attivato in relazione alle risorse disponibili per realizzare quanto programmato. Io invece avrei mosso un altro appunto all'assessore all'Ambiente (quindi a me stesso). Proprio perché è necessario rifare il manto stradale in diverse zone, e dato che l'asfalto fonoassorbente è più costoso (ma è sempre asfalto nuovo), avrei suggerito di incrementare tale intervento e di estenderlo ulteriormente. Magari avrei voluto che si realizzassero altri manti stradali rifatti con asfalto con queste caratteristiche ecologiche i cui costi non gravino sui cittadini andriesi. Ovviamente, questa mia ipotesi si scontra con la possibilità di fare ai Por richieste esorbitanti ed immotivate per cui, ritornando al possibile e all'ecologicamente motivabile, si ritorna all'anello stradale intorno all'ospedale. Esattamente quello che si è fatto». TESTO TRASMESSO DALLO STAFF DEL SINDACO

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