È ripreso, con l’affidamento dei lavori ad una nuova impresa appaltatrice, l’intervento di potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio del territorio di Andria, già avviato nel 2015.
Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, il territorio servito potrà beneficiare, a lavori ultimati – spiega l’Ufficio Stampa dell’Acquedotto Pugliese spa – di un significativo, duplice vantaggio.
Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato, dall’altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori consentiranno di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto, portandola da 130.000 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) a 149.050 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
I lavori prevedono il rifacimento della sezione di digestione anaerobica, per un più efficace trattamento dei fanghi, l’adeguamento della linea gas e delle opere complementari e un intervento sulle arie esauste con l’obbiettivo di ridurre gli impatti odorigeni.
“Un significativo intervento – spiega l’Amministratore Delegato di AQP, Nicola De Sanctis – che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito”.
“L’intervento – ha concluso De Sanctis – si inserisce in un vasto piano di investimenti sul sistema della depurazione regionale, con positivi benefici sul piano ambientale e più in generale sulla qualità della vita delle comunità servite”.
Pianificato dalla Regione Puglia, l’intervento in corso pari 3,2 mln di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC), in particolare, “interventi nel Settore Depurativo”. La conclusione dei lavori è prevista per gennaio 2019.