Un immobile confiscato alla malavita organizzata, ristrutturato grazie alla generosità di un privato e destinato, complice una rapida concertazione procedurale con il comune di Andria, al centro di volontariato “Zenith”. Domani sera sarà ufficialmente inaugurata la sede del centro,ricavata in una villa di campagna distante quasi un kilometro dal Santuario del SS.Salvatore, destinata ad attività di volontariato sociale. “La consegna della struttura a suo tempo confiscata-ha spiegato il Sindaco, avv. Vincenzo Zaccaro-realizza una sinergia importante tra pubblico e privato per destinare lo spazio all'uso di molti giovani che lì potranno fare un buon percorso educativo ed esistenziale. Ringrazio per il loro impegno quanti hanno contribuito al raggiungimento del risultato, a partire dall'assessore ai Lavori Pubblici, Ottavia Matera, e così per Antonello Fortunato, presidente del centro Zenith e Mimmo Ribatti che con grande cuore e generosità ha messo a disposizione le risorse per adeguare l'immobile alle esigenze del centro”. Soddisfatta l'assessore ai LL.PP., Ottavia Matera:”L'apertura della struttura rende concreto il principio di sussidiarietà con il privato che interviene dopo che il pubblico ha fatto la sua parte. Tutti abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo attivando una procedura mai prima sperimentata e che può essere un precedente per casi analoghi.Abbiamo così convogliato energie negative che avevavo origine da proventi di reato in una cosa positiva”. Il centro Zenith è guidato da Antonello Fortunato che ha definito l'apertura, fissata per le 18 di domani pomeriggio, “una bella notizia, un segno di speranza rispetto alla cronaca nera ricorrente.In questo caso le istituzioni intercettano l'imprenditoria locale che investe sulla solidarietà. La collaborazione con il Comune è nata da un'idea confrontata con l'assessore Matera e si è concretizzata:forse è un segno del destino e della provvidenza e ovviamente ringrazio a vita Mimmo Ribatti che mi fa realizzare un sogno che avevo da ragazzo: un centro ampio in cui far socializzare anche i diversamente abili, fare sport, teatro, cultura. Mimmo Ribatti ha fatto veramente tanto e per questo sento di essere orgogliosamente andriese.La nuova sede sarà ovviamente a disposizione di coloro che vorranno lavorare con noi, fedeli alle parole che ci consegnò anni fà Don Tonino Bello, ovvero la danza che prevale sul lamento”. Mimmo Ribatti,imprenditore,che ha sostenuto in proprio le spese di adattamento della struttura, si è detto felice per aver contribuito al risultato:”Ho conosciuto in questi mesi i ragazzi della comunità e ho sostenuto la loro attività con grande piacere.Ringrazio Dio per avermi dato la forza di andare avanti anche in questo progetto”.