Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezioni Unite) lo scorso 4 settembre ha pronunciato ordinanza sul caso dell’Antenna di Via Scipione L’Africano, accogliendo il ricorso presentato da Wind Tre s.p.a. contro Comune di Andria, nei confronti Arpa Puglia Centrale, Cellnex Italia s.p.a., Associazione di impegno civico “Io ci sono” per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia del provvedimento del 26 luglio 2024, con cui il Comune di Andria ha ordinato la sospensione temporanea del funzionamento dell’impianto a servizio della rete di telefonia mobile di Wind Tre S.p.a. nel Comune di Andria (BAT) – via Scipione l”Africano n. 43 – affermando la necessità del previo assenso edilizio. Due le motivazioni addotte alla base della decisione: in primis il TAR ritiene che per le infrastrutture in materia di telefonia mobile è sufficiente un titolo unico autorizzativo, al fine di snellire e semplificare il procedimento; in secondo luogo ribadisce come i profili connessi ai pericoli di inquinamento elettromagnetico siano stati oggetto di valutazione dell’Arpa Puglia, che risulta aver eseguito “misure di campo elettrico di fondo in data 4 agosto 2022 verificando il rispetto dei limiti, valori di attenzione e obiettivi di qualità previsti dalla normativa vigente a tutela della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici, ivi compresi i ricettori sensibili” (Scuola secondaria di I grado “Salvemini”).
Secondo il TAR il provvedimento dell’ente comunale può costituire un pericolo di pregiudizio grave ed irreparabile per la società ricorrente, pregiudicando altresì i livelli sufficienti di qualità del servizio pubblico di telefonia: per questi motivi ha accolto il ricorso annulando il provvedimento emesso dal Comune di Andria. «Certamente impugneremo questa decisione – dichiara l’assessore alla Qualità della Vita Savino Losappio – Il provvedimento da noi emesso teneva conto dell’impatto urbanistico e ambientale dell’erigenda antenna a ridosso delle abitazioni in via Scipione e la vicinanza ai luoghi sensibili. Non si concorda affatto, poi, con la decisione del Tar nella parte in cui si fa riferimento al presunto pregiudizio della qualità del servizio offerto, considerato che la WIND Tre garantiva il servizio già prima dell’installazione del nuovo traliccio che, invece, comporterebbe un mero potenziamento del servizio. Ci confortano i risultati delle rilevazioni compiute dall’Arpa Puglia ma andremo comunque avanti». Il TAR ha anche fissato la trattazione di merito del ricorso il prossimo 11 febbraio 2025.

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