Mercoledì 2 marzo 2016 alle ore 19,30 presso la Cattedrale di Andria si terrà il secondo degli appuntamenti quaresimali previsti per l’Anno Giubilare della Sacra Spina nella Diocesi di Andria; parlerà Enzo Romeo, vaticanista del TG2, che proporrà una riflessione sul tema “Semi di una nuova umanità nel nostro tempo”.
Enzo Romeo, calabrese, nato nel 1959, in qualità di vaticanista ha raccontato i pontificati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco; è anche collaboratore delle riviste Jesus e Credere, oltre che prolifico saggista. Nel 2015 ha pubblicato Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia, che segue L’invisibile bellezza, un profilo spirituale di Saint-Exupéry, scritto nel 2012: il tema dell’essenziale, che si nasconde nell’invisibile e nella piccolezza, come elemento principale che accomuna la Bibbia e il capolavoro di Saint-Exupéry.
Ha scritto di Cesare Pavese, Emma Mesiti, Rodríguez Maradiaga, Gaetano Mauro, personaggi caratterizzati dal desiderio di dare pienezza alla propria vita. Qualcuno ha pagato un prezzo drammatico, come Pavese; altri -donne e uomini, laici e religiosi- hanno trovato la propria realizzazione nel servizio disinteressato agli altri, dando testimonianza con la vita del proprio essere cristiani.
Del 2002 “Le ali della pace – Viaggio nelle speranze dell’umanità” (Emi, Bologna), uno sguardo al nostro pianeta nell’era della globalizzazione;
Dopo “Come funziona il Vaticano” (Àncora, Milano – 2008), una “visita guidata” per scoprire e capire lo Stato della Città del Vaticano, ha raccontato, nel 2012, le Guerre vaticane (Rubbettino Editore).
Degno di nota è anche “Oltre i muri. Diario del viaggio di papa Francesco in Terra Santa” (Áncora 2014), in cui ha registrato luoghi, eventi, incontri avvenuti “dietro le quinte” del viaggio papale in Terra Santa (24-26 maggio 2014), seme di pace e speranza nella storia tormentata di quelle terre.
Il giornalista sarà a disposizione per le interviste, dalle ore 19.00, presso la sala stampa della Curia vescovile della Diocesi di Andria, in Piazza Vittorio Emanuele II, 23.