Un cinebus gratuito per accompagnare gli spettatori davanti al grande schermo, ma anche per incentivare, con una garbata provocazione, la distribuzione delle produzioni cinematografiche indipendenti che non trovano “strade” facili per approdare in sala.
A bordo del pullman ci sarà una singolare carovana mista, formata dagli attori e autori del film “Il prete e il bambino” e dai cinefili che vorranno approfittare del passaggio.
“Una trasferta non calcistica ma artistica”, spiega l’autore del film, il giornalista professionista Carlo Stragapede, che lo ha prodotto senza scopo di lucro.
Giovedì 12 maggio alle 17 il cinebus partirà da Bari, destinazione Andria e precisamente la multisala Roma, per la proiezione de “Il prete e il bambino”, il lungometraggio (78 minuti) diretto dal regista Miki D’Aquino che pennella il sentimento di paternità di un sacerdote, don Sabino (interpretato da Sabino Matera), impegnato in un compito inatteso: accompagnare il tredicenne Antonello (Antonello Bucci) dall’orfanotrofio di Gravina (Bari) all’abitazione di sua madre Patrizia (Patrizia Colonna), ritornata in libertà dopo un periodo trascorso in carcere, a Rodi Garganico (Foggia). “Un road movie tutto pugliese con una puntatina nelle Alpi venete – continua Stragapede – che pian piano si trasforma in un percorso di formazione e di affetti ritrovati”.
“Il prete e il bambino” sarà in programmazione al multisala Roma di Andria giovedì 12 maggio alle 19 (la “prima” che è la destinazione della “gita al cinema in torpedone”) e alle 21,30, e venerdì 13 agli stessi orari.
La proiezione è soprattutto un omaggio a Mino Barbarese, l’attore e regista barese scomparso a gennaio, già protagonista de “Lacapagira” di Alessandro Piva (1999). Barbarese nel film di Stragapede interpreta il vescovo di Gravina Paride Perricci.
L’operazione artistica ha un risvolto solidale: un euro dei 6 euro del biglietto sarà devoluto all’Agebeo, l’associazione barese che assiste i bambini ammalati di leucemia.
