Anche per quest'anno l'Assessorato allo Sviluppo Economico ed al Marketing Territoriale, della Città di Andria sarà presente con un proprio spazio istituzionale, di promozione territoriale e dei propri eventi (QOCO), alla manifestazione “Dall'Olivo all'Olio”, che aprirà i battenti da domani, sabato 31 maggio sino al 3 giugno, presso la splendida cornice del Lago d'Iseo, nel Comune di Marone (Bs). Alla manifestazione la Città di Andria partecipa, con le città di Cavaion Veronese, Calenzano e Trequanda, in qualità di comune aderente all'Associazione Nazionale “Città dell'Olio”, di cui l'assessore allo Sviluppo Economico, dr. Domenico De Nigris, ne ricopre la carica di vice presidente nazionale.Ricco e variegato il programma degli eventi, che vedrà protagonista Andria ed i suoi prodotti tipici, nel pomeriggio di sabato 31 maggio. In tale giornata, presso lo stand del Comune di Andria saranno offerti al pubblico visitatore, delle degustazioni di piatti tipici del territorio, curati dal personale di “Puglia in Tavola”, in rappresentanza di numerose aziende andriesi, produttrici di vino DOC, di olio extra vergine d'oliva DOP, di prodotti da forno, formaggi e prodotti caseari, tenerelli, conserve sott'olio e pasta fresca.Nel corso della manifestazione, completamente a costo zero per il Comune di Andria, si svolgerà un woorkshop ?che vedrà relazionare la dirigente del Settore Sviluppo Economico e Marketing territoriale, dr. Marilena Sgarra- a cui prenderanno parte i ristoratori del lungolago ed imprenditori del settore agroalimentare locale.”Anche in questa iniziativa -tiene a sottolineare l'Assessore allo Sviluppo Economico e del M.T., dr. Domenico De Nigris-, abbiamo ritenuto opportuno far conoscere le nostre produzioni tipiche locali, grazie alla feconda sinergia con l'Associazione Nazionale “Città dell'Olio”, attraverso uno scambio di esperienze con le diverse realtà olivetate italiane, al fine di incentivare ulteriormente il turismo enogastronomico, che sta attraversando un periodo di costante crescita sia di partecipanti che di fatturato”.
