Riceviamo e pubblichiamo:
“Gli avvenimenti che stiamo vivendo in Italia e nel mondo, ci fanno respirare un clima di conflittualità. Sentiamo un forte dolore nel constatare quanto la politica, incidendo sul rapporto fra le persone, divida, piuttosto che unire tutti nella ricerca del bene comune.
Riteniamo che un contributo costruttivo in tale direzione possa provenire dal pensiero di Chiara Lubich (www.chiaralubichfocolare.org ) per il quale <<la Politica è amore sociale>>, e da quello di Igino Giordani (www.iginogiordani.info) per il quale <<la Politica è carità in atto>>, accogliendo la loro precisa indicazione sull’amore come leva per rinnovare la polis.
E’ una linea, questa, che specie negli ultimi anni, sempre più decisamente, abbiamo trovata riconfermata, arricchita di contenuti, strumenti, metodi, indicazioni nell’ambito del <<Movimento politico per l’unità>> ( www.mppu.org ) – fondato da Chiara Lubich – per i politici di ogni appartenenza culturale e partitica di tutti i continenti, lanciando a più riprese, all’intero mondo politico, la proposta dell’arte di amare in ambito pubblico e, non ultimo, di un vero e proprio “Patto di Fraternità”.
Un Patto da vivere in primo luogo da noi cittadini (cui compete parimenti un “compito politico”, per la sovranità popolare garantita costituzionalmente), per aiutare chi ci sta intorno a fare altrettanto, assumendo la responsabilità di accendere dovunque “cellule vive” di Fraternità.
Profondamente convinti, come siamo, che l’amore è una realtà che precede i partiti, le istituzioni, le buone leggi….., ma che tutto sostiene dal basso come lo stelo di un fiore. Un Patto, tuttavia, da proporre anche a quanti vivono il loro impegno in ambito pubblico, con mandato di rappresentanza elettivo, invitandoli al riconoscimento delle pari dignità ed alla legittimazione nell’agone politico anche di quanti hanno diverse visioni rispetto alle proprie, nella consapevolezza che il bene comune è il bene di tutti ed ha bisogno del contributo di tutti.
Fraternità in Politica: ideale utopico? Tentativo di fuga dalla realtà? Tutt’altro. Perché, pur fra molteplici tensioni e divisioni, si avverte nell’aria un’inconfondibile sensazione di possibilità; un’infinita esigenza d’incamminarsi verso una simile meta, sostenuti da una visione che può contribuire s riverberare nella società civile quelle virtù di amore, rispetto, reciprocità, purezza, concordia, laboriosità, sacrificio….., così da fare di ogni Città, la Città dell’Uomo.
Sono queste riflessioni che ci hanno sollecitato ad avanzare alla nostra Amministrazione la proposta di integrare l’articolo 1 del vigente Statuto Comunale con l’aggiunta del comma 1/bis che consideri il principio della Fraternità quale condizione imprescindibile dell’agire politico, metodo e categoria da affiancare alle altre parole della politica, quali la libertà e l’eguaglianza, che, come in un tavolo a tre gambe, o stanno insieme o cadono insieme.
Si è colta, altresì, questa occasione per incoraggiare la stessa Amministrazione affinchè anche la nostra Città aderisca all’ “Associazione Città per la Fraternità”.(www.cittaperlafraternita.org) che, nata nel 2008, vede già in rete 140 Comuni delle più varie estrazioni e maggioranze politiche. Adesione che porti poi ad un coinvolgimento di tutta la cittadinanza di Andria per renderla sempre più protagonista dell’esperienza della Fraternità.
Confidiamo che questa proposta possa trovare accoglienza, in modo concorde ed unanime, da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale.
Gennaro (Gino) Piccolo per il: <<Centro Igino Giordani – Una via per l’Unità>> Andria (gennaro.piccolo41@gmail.com)”.