Soddisfazione in città alla notizia che la Commissione europea ha approvato la richiesta di inserimento nel registro delle indicazioni geografiche protette (Igp) della Burrata di Andria, “formaggio di latte vaccino ottenuto dall’unione di panna e formaggio a pasta filata” scrive la Unione Europea.

“E’ un riconoscimento importante e prezioso per l’immagine e l’economia della città-commenta soddisfatto il sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino.

Avevamo creduto molto in questo riconoscimento e, insieme alle categorie produttive, ci siamo attivati per la costituzione del Comitato promotore e per gli ulteriori passi.

Per questo prodotto, nato dagli scarti di lavorazione delle mozzarelle poi sapientemente amalgamati grazie all’invenzione, nel 1920, del mastro casaro Bianchino, ora si aprono prospettive ancora più interessanti.

In città infatti potranno così sorgere altri insediamenti produttivi di questo nobile prodotto di arte bianca.

E’ un primo passo per creare altra economia e per fare di Andria un riferimento non solo regionale, ma anche nazionale ed internazionale, come città associata alla burrata.

E’ un grande riconoscimento che ci siamo meritati e che dobbiamo conservare garantendo sempre qualità e rispetto del disciplinare di produzione”.

Con la Burrata di Andria il numero dei prodotti italiani (esclusi vini e liquori) inseriti nel registro europeo “Door” degli alimenti Dop/Igp/Stg sale a quota 289.

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