Presentata ieri agli organi di stampa, nella sala consiliare della Provincia di Barletta – Andria – Trani, in Piazza San Pio X ad Andria, la prima edizione della Borsa del Turismo della Bat, in programma sino al 5 settembre nel territorio della Sesta Provincia pugliese.
L’iniziativa, promossa ed organizzata dal Comune di Andria, Settore Turismo, sostenuta dalla Provincia di Barletta – Andria – Trani, in collaborazione con Andria Multiservice, è coordinata da TTG Italia, la società del Gruppo Rimini Fiera cui è stato affidato l’incarico di selezionare i buyers esteri e di condurre le contrattazioni della delegazione internazionale. Il Workshop si terrà ad Andria presso il Chiostro di San Francesco domani, sabato 4 settembre, a partire dalle ore 10.30 per concludersi alle ore 17 e vedrà la presenza di ben ventisei buyers provenienti da Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Norvegia, Regno Unito, Russia, Spagna, Svezia e Cina.
Il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Ventola, nel ringraziare il Comune di Andria per l'impegno profuso nell'organizzazione dell'importante iniziativa, ha messo in risalto le peculiarità dell'intero territorio, ricordando come sia necessario “fare sistema unificando la proposta turistica della Provincia grazie ad interpreti di qualità”.
“La Borsa del Turismo rappresenta una grande occasione di promozione per la città di Andria e per tutto il territorio della Provincia”, ha dichiarato il Sindaco di Andria , avv. Nicola Giorgino, il quale ha parlato di “Castel del Monte quale traino e simbolo turistico e culturale per un territorio che è in forte crescita e che deve così come in questa occasione, proseguire in un'azione sinergica tra le 10 città che compongono la Provincia”.
“Andria oggi mostra di essere città capofila nel territorio per migliorare le potenzialità turistiche che attraverso una maggiore capacità di accoglienza e di raccordo tra le diverse città della Provincia”, – ha affermato l'assessore al Turismo del Comune di Andria, avv. Antonio Nespoli – “potranno fare da volano per l'economia, avendo come punti di forze le nostre bellezze e la nostra enogastronomia”.