Al via “Facciamo pace” il terzo atto del cartellone natalizio organizzato dal Comune di Andria, per impulso dell’assessorato alla Bellezza e in collaborazione Puglia Culture. Oggi in piazza Catuma è stata inaugurata, alla presenza della scuola materna paritaria San Giuseppe, l’installazione del maestro cartapestaio Deni Bianco, pluripremiato al Carnevale di Putignano, che sarà visibile sino al 6 gennaio: un grande Babbo Natale che spunta da sottoterra con lo sguardo curioso di chi dopo un anno nelle profondità della terra ritorna in superficie a vedere come stanno le cose, generando a sua volta curiosità e meraviglia. La cartapesta, materiale povero prodotto riutilizzando carta di giornale, è segno di una scelta ormai irrinunciabile rispetto alla sostenibilità ambientale degli addobbi natalizi. La rassegna, curata da Kuziba teatro, partirà il 26 dicembre e si snoderà per varie piazze e luoghi della città, piazza Catuma, piazza Duomo, la Cattedrale, Officina San Domenico. Si aprono le danze, dunque, alle 21 in piazza Duomo, nel giorno di Santo Stefano i romani Creme & Brulè con “Circo cerini”, una stupefacente carrellata di animali di fuoco in cui dalle ceneri della Fenice prendono vita serpenti, pesci, meduse e chi più ne ha più ne metta. All’interno della Cattedrale invece venerdì 27 dicembre alle 21 i quadri prendono letteralmente vita grazie ai Teatri 35, compagnia napoletana che porta in scena “Per grazia ricevuta”, spettacolo di tableaux vivants imperniato sul lavoro di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, accompagnati dalla musica barocca in un itinerario emotivo di grande suggestione. Per i più piccini, doppio appuntamento sabato 28 con il Teatro delle Dodici Lune del burattinaio fiorentino Italo Pecoretti: alle 11 in piazza Duomo il suo cavallo di battaglia “Di Pinocchio l’avventura”, che ripercorre in baracca le avventure dello scapestrato burattino, mentre alle 18 presso il salone del Food Policy Hub va in scena “Transylvania Circus”, curiosissimo bestiario delle creature terrificanti e misteriose che abitano la regione dei Carpazi nota per il celeberrimo conte (entrata dal Chiostro di San Francesco). Nel nuovo anno, si riprende sabato 4 Gennaio 2025 alle 11 con le guarattelle di Enrico Francone che presenta sempre in piazza Duomo il suo “Pulcinella molto mosso”, che vede la maschera napoletana alle prese con il diavolo nell’eterna ed esilerante lotta per la sopravvivenza, mentre i Cavalieri Erranti della burattinaia biscegliese Valentina Vecchio domenica 5 alle 11 porta in scena “Cose che cadono dal cielo”, spettacolo per attrice e burattini ispirato ad una fiaba tradizionale in cui una volta all’anno Madre Natura scende sulla terra in un giorno d’inverno prendendo le sembianze di una vecchia strega, che in volo lascia cadere doni e semi che nasceranno a primavera.
Si chiude in bellezza con un doppio appuntamento: la Befana quest’anno porta due storie all’Officina San Domenico, dove domenica 5 Gennaio alle 12 l’ormai attesa compagnia Burambò propone “Altrimenti arriva l’uomo nero”, spettacolo di pupazzi da tavolo di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli che racconta la storia di Bill, fantasioso ragazzino che nella sua cameretta affronta le avventure più incredibili; il 6 Gennaio invece, sempre alle 18, la leccese Factory Compagnia Transadriatica porta in scena “Paloma”, ballata controtempo la cui marionetta protagonista, animata con maestria da Michela Marrazzi, è una anziana signora alle prese col mistero del tempo: dalle sue valigie si sprigionano ricordi, che prendono vita al suono della fisarmonica di Rocco Nigro. In tutto questo trambusto, per non perdere la bussola, l’importante è ripetere, come una formula magica, il mantra di quest’anno: Baracca, burattino… pace a ogni bambino!
Per tutti gli appuntamenti all’aperto in piazza Duomo e per l’appuntamento in Cattedrale, l’accesso è libero e non è richiesta la prenotazione. Per gli spettacoli presso l’Officina San Domenico e il Food Policy Hub, il biglietto è unico e ha il costo di 5 euro. I biglietti sono acquistabili in prevendita su vivaticket.com; in alternativa, sarà possibile acquistare i biglietti in loco nel giorno dello spettacolo, a partire da un’ora prima dell’orario di inizio della rappresentazione. Informazioni dettagliate sulle pagine social del Festival Castel dei Mondi. “A chi ha perso la capacità di meravigliarsi, chiedo di ricredersi e di immergersi in un calendario fitto di eventi che lanciano un solo messaggio: “Facciamo Pace”! Facciamo pace con noi stessi, con chi ci è intorno, con la comunità in cui viviamo, con il tempo che attraversiamo, con chi è vicino, con chi è lontano. Facciamo Pace con l’arte, con la cultura, con la manualità, con la semplicità, con la positività. Facciamo Pace, in questo strano mondo in cui sembra che per forza si debba essere in guerra. Ma perché? Perché mai? Non si capisce il senso e non vogliamo nemmeno sforzarci di trovarlo perché non esiste. Meravigliamoci, meravigliamoci ancora e poi ancora. Fermiamoci ad osservare cosa accade intorno a noi, portandoci un po’ di sano e spensierato scompiglio, oltre che una ventata di novità. Ci vediamo in giro e… Facciamo Pace!” dice Giovanna Bruno, Sindaca di Andria.
““Facciamo pace” è la festa dell’incontro e sprigiona la gioia e la bellezza di essere comunità universale. Facciamo Pace, atto III, ci raggiunge nel periodo natalizio coinvolgendo la città nel desiderio di relazione attraverso l’arte, il teatro, la cultura, la meraviglia, la sorpresa, la Pace. Quest’anno, in particolar modo, il teatro di figura ci consegna il dono di entrare ancora di più in relazione con i personaggi, opere d’arte in movimento attraverso la narrazione e la cura dell’incontro. L’immaginazione “che vede”, come ci conferma Bruno Munari, è capace di trasformazione di bene attraverso il dialogo per le strade e nelle piazze, luoghi di incontro per eccellenza. Tutto il percorso artistico, fantastico ed immaginifico che ci attende è cura per le persone e per le città. In questi giorni, e sempre, il saluto, l’azione, l’aspirazione quotidiana e il dono da scambiarci ad ogni incontro sia: Facciamo Pace!” commenta Daniela di Bari, Assessora alla Bellezza della Città di Andria.
“La terra come madre. Iniziare questo periodo natalizio ad Andria con il simbolo di Babbo Natale che emerge dalle viscere della terra significa riscoprire il vero significato del Natale: la nascita, il dono, la speranza. Un plauso va al maestro cartapestaio per la sua straordinaria opera, ma soprattutto all’amministrazione comunale, che ha scelto di dedicare questa iniziativa al ricordo della pace, un valore fondamentale per tutti i bambini del mondo, in particolare per quelli che vivono in aree geografiche colpite dalla guerra. È importante ricordare che, mentre celebriamo il Natale, ci sono tanti bambini e bambine che vivono momenti difficili in un mondo segnato dalla violenza e dalla bruttura delle guerre dei “grandi”. Facciamo dunque spazio alla pace, anche attraverso gli spettacoli e le iniziative proposte, frutto di un’organizzazione condivisa tra Puglia Culture, la città di Andria e la compagnia teatrale Kuziba, a cui va il nostro ringraziamento per la dedizione e l’attenzione con cui ha contribuito a realizzare questo progetto”, ha dichiarato Paolo Ponzio, presidente Puglia Culture.