“Questo è un luogo che ha una valenza altissima: abbiamo iniziato con la degna sepoltura di Graziella Mansi, che era un po’ l’emblema anche di tutta l’andriesità ferita dalla violenza umana e poi pian piano tante piccole riqualificazioni che vanno ad interessare non solo la parte esterna ma anche l’organizzazione. Un cimitero organizzato è un cimitero in cui davvero la gente riesce ad avere risposte alle proprie esigenze di legittimi servizi e un cimitero che dice tanto anche del grado di civiltà dell’intera comunità cittadina”. Così il sindaco Giovanna Bruno questa mattina presente, insieme a tutta la Civica Amministrazione, alla celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vescovo mons. Luigi Mansi, in commemorazione dei Defunti al Cimitero Comunale. Presenti autorità civili e militari. Prima della celebrazione è stata inaugurata l’installazione alla fossa comune donata dalla Famiglia Montrone, intitolata “L’Albero della Vita”.
Per questa ricorrenza di oggi e, più in generale per tutto il mese di novembre, si è intensificata l’attività dell’Andria Multiservice per rendere il locale Camposanto sempre più decoroso e funzionale, in grado cioè di accogliere in maniera ospitale le migliaia di visitatori che lo frequenteranno in tale periodo.
«Nei primi 100 giorni di nostra gestione cimiteriale – ha sottolineato l’amministratore unico della municipalizzata andriese, Antonio Griner, presente questa mattina – abbiamo operato una serie di interventi di concreta riqualificazione del sito. Dai contenitori per la raccolta differenziata, alle rastrelliere per le bici; dalla razionalizzazione dei trasporti per e dal cimitero, al servizio di mobilità interna sostenibile con apposita car di cortesia; dalla sistemazione dell’area riservata al parcheggio delle auto, alla pulizia dei vialetti interni; dalla piantumazione di nuovi alberi ed arbusti alla messa in campo di operatori aziendali preposti all’assistenza ed alla vigilanza degli avventori; dalle nuove colonnine munite di innaffiatoi ed altri utensili di pubblica utilità, alla sistemazione delle numerose fontane. 
Ma non ci siamo limitati – prosegue Griner – a questi pur indispensabili interventi di natura tecnico-logistica. Abbiamo piuttosto cominciato ad immaginare il nostro Camposanto come un luogo aperto, accessibile e fruibile senza remore. Va in questa direzione la partecipazione di tutti i fiorai operatori del Cimitero che, con un’iniziativa del tutto inedita, si sono assunti il compito di abbellire e adornare l’intero sito con fiori, piante e arbusti che donano calore e colore ai visitatori. Siamo poi in dirittura d’arrivo per la riapertura al culto della vecchia e fatiscente cappella comunale che a breve potrà tornare ad ospitare settimanalmente la messa domenicale. In ultimo, mi piace ricordare una meritoria iniziativa pienamente condivisa con la civica amministrazione: sull’ossario comune del nostro Camposanto, che raccoglie i resti mortali di tanti nostri cari defunti, abbiamo scoperto stamane l’Albero della Vita, una splendida scultura realizzata dall’artista-artigiano andriese Gabriele Liso e finanziata dal generoso contributo della famiglia Montrone». 
«Plaudo sinceramente al dinamismo della nostra municipalizzata – ha ribadito la prima cittadina, Giovanna Bruno – che in poco più di cento giorni ha completato un primo proficuo step di riqualificazione del cimitero, tale da essere visivamente apprezzato da tutti gli andriesi che lo visiteranno, mi auguro numerosi, in questo particolare momento dell’anno. 
Ma c’è di più: a novembre 2023 abbiamo introdotto la deposizione dei fiori nel rondò/fossa comune, per commemorare tutti coloro che non hanno parenti o le cui storie sono sconosciute, come i loro resti. Avevo annunciato che da quel momento in poi sarebbe diventato un appuntamento fisso e che sarebbero stati effettuati interventi mirati per rendere dignitoso quel luogo di sepoltura. La Multiservice ha recepito in pieno questo obiettivo – ha rimarcato la sindaca – trasformandolo in azione concreta, con il posizionamento dell’“Albero della Vita” e la manutenzione straordinaria dell’intera area interessata, tra l’altro poco nota alla gran parte dei nostri concittadini. Infine: sempre accogliendo una mia sollecitazione – ha concluso Bruno – l’amministratore di Multiservice è riuscito nell’intento di inserire il nostro Camposanto nel ristretto novero dei Cimiteri Monumentali del Paese, all’uopo individuati da un organismo accreditato quale Utilitalia/Sefit. Per cui già da questo 2 novembre il nostro sito è richiamato nell’Atlante e nella locandina interattiva di tale Circuito, insieme ad autentici “Musei a Cielo Aperto” quali il Verano di Roma, Il Monumentale di Milano e la Certosa di Bologna».

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