Ricardo Gomez è un giornalista che si occupa di cronaca nera. La sua curiosità maldestra gli ha causato problemi con la camorra. Per fare decantare la situazione, il suo giornale lo invia per qualche mese in America Latina, dove ha già lavorato e vissuto in passato. Ma è proprio in America Latina, prima a Lima e poi a Buenos Aires, che Gomez ritrova sulla sua strada Pasquale Caiazzo, il boss di camorra che lo ha minacciato, in compagnia dei narcos peruviani. In una Buenos Aires fascinosa, dove il bandoneon del tango risuona ad ogni angolo, dove l’estate australe riempie la città di luce, Gomez si muove, tra asado e Malbec, come fosse la sua casa e scopre che la camorra ha allungato le sue mani anche su quell’angolo alla fine del mondo. Gomez si avventura a recuperare i soldi che un ex calciatore del Napoli ha estorto alla camorra, nella speranza di incastrare il clan, scivolando sulla legalità delle sue azioni. Fino a quando non scopre l’ennesimo cadavere sulla sua strada. Quando ormai si sente perso e impotente, solo allora Gomez comprenderà nuove e differenti verità.
La storia si dipana in una settimana ma tutto accade in una notte. Appunto in una “Noche Porteña”, ovvero la Notte di Buenos Aires, com’era anticamente denominata.
E’ la sinossi dell’omonimo romanzo scritto da Bruno Carapella, Professore di Sociologia dei processi economici (Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di Bari), OIV ANVUR, Presidente OIV ENAC, con la passione della scrittura anche se lui si definisce un “cantastorie”.
Il suo libro è stato presentato ad Andria, alla Biblioteca comunale “G. Ceci”, con i saluti del sindaco avv. Giovanna Bruno e del Segretario Generale del Comune di Andria dott.ssa Rosa Arrivabene. A presentare l’autore l’avv. Stefania Petruzzelli – Settore Avvocatura Comune di Andria. Ha dialogato con Bruno Carapella la giornalista Marilena Pastore, Ufficio Stampa Comune di Andria.