Venerdì 19 novembre tavola rotonda presso il Centro Ricerche”Bonomo” per discutere del problema delle cavallette. Da qualche anno a questa parte, verso la metà di agosto, si ripresenta ormai ciclicamente il problema legato alla diffusione delle cavallette, in numerose zone agricole del territorio pugliese, della Murgia in particolare, provocando non pochi danni alle colture agricole. Un problema di non poco conto, anche dal punto di vista ambientalistico, per la presenza del Parco Naturale dell'Alta Murgia. Lo studio di questo problema, sentito non solo dai produttori agricoli ma delle stesse Istituzioni e dal mondo scientifico, sarà al centro di un importante incontro, che si svolgerà in Andria, venerdì 19 novembre a Castel del Monte, presso il Centro Ricerche”Bonomo”. “La gestione degli ortotteri (ovvero le cavallette n.d.r.) nelle aree naturali e nei sistemi agricoli delle aree protette della Regione Puglia” è il titolo della tavola rotondo organizzato dal Settore Ambiente e Mobilità Servizio Ambiente e Verde Pubblico del Comune di Andria, con il patrocinio della Regione Puglia, Assessorato all'Ambiente, della Provincia di Bari, dell'Università di Bari -Facoltà di Agraria-, dell' Accademia dei Georgofili, Sezione del Sud-Est e dal Centro Ricerche Bonomo. Ecco il programma della manifestazione: ore 9.30 Saluto delle Autorità; dott. Vincenzo Caldarone – Sindaco di Andria; On. Salvatore Civita – Assessore Ambiente; ore 10.00 Parteciperanno all'incontro: Prof. Vittorio Marzi – docente di Coltivazioni Erbacee Università di Bari e presidente sezione Sud-Est dell'Accademia dei Georgofili; dott. ing.Ruggiero Napolitano – Dirigente Settore Ambiente e Mobilità Comune di Andria; dott. agr. Maurizio Pizzolorusso – Capo Servizio Ambiente e Verde Pubblico Comune di Andria; Prof. Giorgio Nuzzaci – Preside Facoltà di Agraria Università di Bari – Entomologo; dott. Antonio Sigismondi – Esperto Zoologo – Ufficio Parchi e Riserve Naturali Regione Puglia; dott. Fabio Modesti – Funzionario ufficio Parchi e riserve Naturali Regione Puglia. A seguire dibattito e conclusioni.