Emanata ordinanza di divieto di immissione di acque reflue dei frantoi oleari. Con apposita ordinanza sindacale è stato disposto per tutti i titolari e gestori dei frantoi oleari esistenti e funzionanti nel territorio di questo Comune, il divieto assoluto di immettere nella rete fognante cittadina, le acque di vegetazione rinvenienti dalla molitura delle olive. Viene inoltre ribadito, per i titolari ed i gestori di frantoi, che in ogni caso, l'attività di molitura viene condizionata al rilascio della specifica autorizzazione sanitaria. I contravventori saranno deferiti all'Autorità Giudiziaria per l'applicazione delle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni di legge, nonché sarà adottato nei loro riguardi provvedimento di sospensione o di revoca dell'autorizzazione sanitaria alla molitura. Tale ordinanza viene motivata dal fatto che annualmente, in concomitanza alla campagna olearia, pervengono a questo Comune diverse segnalazioni da parte del Gestore dell'impianto di depurazione di Andria relative all'affluenza, presso lo stesso impianto, di acque di vegetazione. Inoltre l'immissione delle acque reflue derivanti dalla lavorazione delle olive nella rete fognante della Città provoca un notevole aumento del carico inquinante nell'impianto di depurazione delle acque reflue cittadine determinando, in tal modo, il decadimento del processo biologico dell'impianto stesso con l'emissione di odori molesti e che l'immissione dei sopracitati reflui, provocando un considerevole sovraccarico alle condutture fognanti, ostacola il regolare deflusso dei liquami domestici con grave pericolo per l'integrità delle condutture stesse. I tecnici della Prevenzione, la Polizia Urbana, tutte le altre Forze dell'Ordine e l'A.Q.P. sono incaricati della relativa sorveglianza.