Grande successo di pubblico e di critica ad Andria sulle chianche di Largo Giannotti (nel borgo antico) per la settima edizione del Festival di Musica Etnica”Suoni dal Mediterraneo”. Un pubblico numeroso ed eterogeneo, per età, provenienza geografica ed interessi ha contraddistinto tutti gli appuntamenti musicali di questa nuova edizione. Il Festival –lo ricordiamo-, che quest'anno ha proposto concerti lezione, rappresentazioni di musica, teatro e concerti, è stato organizzato dal Centro Studi”Il Giardino dei Suoni”, con il contributo del Comune di Andria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Provincia di Bari, il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e sotto la direzione artistica e organizzativa di Ruggiero Inchingolo (etnomusicologo) e Alessandro Buongiorno. Scavando nel solco dei”canti dei pellegrini e dei ritmi ancestrali”, Suoni dal Mediterraneo è diventato ormai il punto di riferimento in tutta la Puglia per riscoprire la più autentica musica di tradizione orale dei popoli del bacino del Mediterraneo. “Il tema conduttore di questa edizione –come tiene a ricordare il maestro Ruggiero Inchingolo- ha voluto evidenziare il ruolo determinante che la musica di tradizione orale (in particolare quella che ha mantenuto i propri tratti caratteristici) svolge nei momenti di invocazione della divinità. Essa si manifesta nelle pratiche di culto in cui la partecipazione popolare è forte: nelle processioni, nei pellegrinaggi, nelle grandi feste dei Santi, nei raduni spontanei, senza tralasciare i rituali di altre religioni di influenza pagana”.