A breve partiranno i lavori per la definitiva sistemazione di piazza Catuma. Partiranno a breve i lavori per il rifacimento della piazza più importante ed antica di Andria: Vittorio Emanuele II già Largo”Catuma”. La conferma viene dall'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Angelo Volpe, che assicura il superamento di alcuni problemi tecnici, sorti alla pubblicazione del bando di gara per l'aggiudicazione dei previsti lavori.”Il ricorso in opposizione –dichiara l'assessore Angelo Volpe- presentato da una associazione cittadina alla Soprintendenza di Bari su alcune questioni tecniche relative al tipo di materiale con cui sarebbero state ripavimentate le strade intorno a piazza Catuma, portava al momentaneo blocco del suddetto bando di gara. La scelta di adoperare il basolato vulcanico per tutta la superficie stradale interessata, scelta condivisa pienamente dalla stessa Soprintendenza che modificava un suo precedente nullaosta, ha portato gli uffici tecnici ad una modifica dell'iniziale bando di gara e quindi ad uno slittamento dei tempi burocratici previsti per l'aggiudicazione dei lavori. Superato questo ostacolo –continua l'assessore Volpe- prevediamo a breve di pubblicare il nuovo bando e quindi di veder finalmente iniziare in piazza Catuma i previsti lavori. E' doveroso sottolineare la valenza positiva di questo intervento –rimarca quindi l'assessore Angelo Volpe-, scelta politica condivisa da questa Amministrazione nel senso di ridare lustro ad uno dei luoghi storici ed urbanistici sicuramente più caratteristici della città, consentendone la sua riappropriazione. Dall'indizione del concorso d'idee circa la scelta progettuale da effettuare e l'attività pubblicistica seguita da questa Amministrazione con la riflessione socioculturale dell'iter per la realizzazione di questa rilevante opera, sul futuro da dare a questo luogo, ha portato la Civica Amministrazione alla scelta del progetto così come ormai conosciuto ai più: quello di dotare la piazza di verde, di panchine, di una nuova pavimentazione ed illuminazione, che ridesse finalmente nuovo lustro ad una piazza che non smetterà di dare ai suoi cittadini quel senso di forte appartenenza e di diffusa condivisione, così come è stato sentito fino ad oggi”.