Il Documento Programmatico Preliminare di variante al PRG presto all'esame del Consiglio Comunale. Certezza del diritto e procedure più snelle. Sono i principi che hanno guidato le scelte politiche e quelle tecniche nella redazione del Documento programmatico preliminare(Dpp) , lo strumento fondamentale che indicherà le direttive per la variante al Piano regolatore generale. Il Dpp è stato licenziato dalla Giunta il 17 maggio scorso ed ora è atteso alla discussione in Consiglio comunale. «In quella sede – ha spiegato l'assessore all'urbanistica, Vincenzo Zaccaro – ogni forza politica ed ogni consigliere avrà la possibilità di proporre emendamenti ai passaggi ritenuti maggiormente meritevoli di approfondimento e di eventuale modifica. Ormai la differenza si coglie tra chi vuol fare e chi no e trova alibi per cercare nuovi rinvii ». Il messaggio è chiaro: «Nelle ultime settimane sono state alimentate polemiche su alcune questioni riguardanti il Dpp ed è evidente che i tentativi di frenarne il percorso potrebbero moltiplicarsi nei prossimi giorni. Il Consiglio rappresenterà il momento di confronto e di dibattito più idoneo per verificare se qualcuno ha interesse ad impedire che si gettino le premesse per uno sviluppo più armonico della città ed il conseguente miglioramento complessivo della sua vivibilità e in nome e per conto di chi questo qualcuno, eventualmente, agisce.” Quanto poi alla polemica con i Verdi”non riesco a capirla-ha detto Zaccaro. C'è stato finora un ambio dibattito con i Verdi sulle scelte del Dpp. Da Rifondazione Comunista è venuta una disponibilità politica complessiva mentre dai Verdi, leggo, sono venuti altri distinguo su aree F e A2, ma in entrambi i casi l'urbanistica deve guardare agli interessi pubblici in campo e vogliamo farlo davvero.Così per i lotti interclusi di chi non ha voluto edificare abusivamente e si è trovato poi circondato da costruzioni abusive, così per il centro storico dove ci prefiggiamo la schedatura di tutti gli immobili presenti per poi dare regole e dire cosa poter fare specificatamente per salvaguardare il patrimonio storico-culturale esistente. Mi auguro ovviamente che su tutta la materia la maggioranza vada compatta in Consiglio Comunale”. Il Documento programmatico preliminare contiene indicazioni «importanti e di buon senso» finalizzate a «salvaguardare l'integrità del territorio, già troppo a lungo sottoposto allo scempio dell'abusivismo». Il Vice Sindaco Zaccaro ha quindi fatto riferimento ai criteri di trasparenza e di partecipazione entro i quali il Dpp si muove ed alla necessità di assicurare «esaurienti risposte» alle istanze lasciate inevase dal Piano regolatore generale. «Il problema dell'edilizia spontanea, i grandi temi dell'edilizia economica e popolare, il problema dei servizi e della qualità della vita, l'economia delle risorse del territorio, lo sviluppo socio – economico connesso alle attività produttive: è tutto sul tavolo della discussione, ma va affrontato nell'interesse esclusivo della cittadinanza e non guardando esclusivamente agli interessi di pochi», ha rilevato Zaccaro.”L'urbanistica deve guardare agli interessi pubblici in campo e vogliamo farlo intervenendo su tutti i problemi aperti sul tappeto: così per i lotti interclusi chi non ha voluto edificare abusivamente e si è trovato poi circondato da costruzioni abusive, così per il centro storico dove ci prefiggiamo la schedatura di tutti gli immobili presenti per poi dare regole e dire cosa poter fare specificatamente per salvaguardare il patrimonio storico-culturale esistente”. Così, «la trasformazione del territorio, con particolare considerazione dei beni paesistici, ed una coerente disciplina delle trasformazioni urbane dovranno trovare attuazione in un rinnovato concetto di qualità e di perequazione per andare finalmente ad incidere in maniera significativa sul programma di sviluppo della nostra comunità e per ricomporre l'evidente frattura oggi esistente fra le parti sociali in causa (istituzioni, cittadini, struttura tecnico – amministrativa, classe imprenditoriale)». Andria, 24 maggio 2004 Vittorio Massaro

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