Solidarietà piena e convinta al sottufficiale della Polizia Municipale aggredita dal «branco» in corso Cavour è stata espressa dal Sindaco di Andria, Vincenzo Caldarone. «L’aggressione, che arriva proprio all’indomani del potenziamento dei servizi di sorveglianza, rappresenta il segnale più evidente che i teppisti sentono venir meno le condizioni di impunità che hanno favorito il loro imperversare indisturbati e provano ad alzare il tiro in una sfida che li vedrà sicuramente soccombere. Sono vicino al maresciallo Zagaria, di cui apprezzo l’abnegazione, il coraggio ed il senso del dovere che meritano un giusto riconoscimento, ed esprimo, anche a nome dell’Amministrazione, la più ferma condanna per il vile agguato e la piena solidarietà al sottufficiale aggredito ed a tutto il Corpo di Polizia Municipale». Il Sindaco conclude con un accorato appello alla parte sana della città: «Il Corpo della Polizia Municipale rappresenta il primo baluardo a difesa dei valori di appartenenza ad una comunità, un punto di riferimento irrinunciabile per la stragrande maggioranza degli andriesi onesti. Insomma, un patrimonio della città, che lavora per la città e che la città stessa deve difendere da questi attacchi di inaudita gravità». Anche il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Vitanostra, condanna l’aggressione. «Si tratta di un episodio grave e purtroppo non è il primo. Prendo atto, tuttavia, che i teppisti riemergono ogni volta che si intensifica il lavoro di controllo e di contrasto di ogni forma di illegalità. Coincidenze che danno un segnale inequivocabile: la strada intrapresa è quella giusta, perché la reazione dei delinquenti è chiaramente dettata dal timore di non riuscire più ad esercitare indisturbati quella perversa forma di controllo di fette di territorio. Al maresciallo Enza Zagaria rivolgo, anche a nome dell’intero Consiglio, piena solidarietà e l’augurio più caloroso di rimettersi rapidamente, mentre auspico che gli autori del gesto irresponsabile possano essere presto assicurati alla giustizia». Il vice Sindaco, Vincenzo Zaccaro, associandosi comunque alle attestazioni di solidarietà nei confronti del maresciallo dei Vigili urbani aggredito, lancia invece una provocazione: «La militarizzazione della città, da sola, non può rappresentare la panacea per questo tipo di problema. La recrudescenza degli episodi di bullismo dovrebbe invece far riflettere ciascuno sulle proprie responsabilità individuali. E’ evidente che qualche anello della catena educativa è saltato e allora famiglia, scuola, chiesa, associazioni devono tornare a riappropriarsi del proprio ruolo all’interno della società: fanno tanto, ma forse ancora non basta. E non è nemmeno lontanamente ipotizzabile che siano solo lo Stato e il Comune, con i propri organi di prevenzione e repressione, ad occuparsi del corretto inserimento dei giovani nella società». L’onorevole Giannicola Sinisi, assessore alla Polizia Municipale, ha ribadito che «non abbiamo alcuna intenzione di retrocedere davanti all’arroganza crescente dei teppisti, anzi siamo pronti a ribattere colpo su colpo e ad intensificare l’azione di repressione contro questa minoranza che intende minare le basi della convivenza civile nella nostra città. Nel contempo, sollecito le altre forze dell’ordine ad intensificare l’azione di controllo del territorio e quella di contrasto dei fenomeni delinquenziali, per consentire ai cittadini perbene di vivere sereni in una città più sicura». Il Comandante del Corpo, Fulvio Schinzari, ha aggiunto: «Le aggressioni non riusciranno ad intimidire la Polizia Municipale. A nome mio personale e di tutto il personale in servizio rivolgo un pensiero di solidarietà e gratitudine al maresciallo Zagaria, che è rimasta vittima di un vile attacco in forza del proprio attaccamento alla divisa ed alla sua città e di un profondo senso del dovere. Noi tutti le auguriamo una pronta guarigione e speriamo di riaverla al più presto tra noi, puntuale ed efficiente come sempre».
